Roma, via dei Prati Fiscali nel degrado: 8 imprenditori pronti a riqualificarla, ecco come

Ci è stato segnalato questo articolo di Alessandro Tittozzi dalla nostra socia Angela Emanuele allo scopo di condividerlo anche sul nostro sito.

Otto imprenditori di grande iniziativa adottano il quartiere dove vivono e lavorano per rilanciarlo e renderlo un esempio per Roma. E così, presto, via dei Prati Fiscali tornerà a essere uno dei salotti della Capitale. Stanchi di essere accomunati al degrado e all’abbandono che da anni vive una delle strade più importanti del III Municipio, il gruppo di commercianti ha deciso di reagire all’inerzia e alla mancanza di fondi dell’amministrazione pubblica con la creazione di un consorzio che non solo garantirà da subito la tutela del verde e la pulizia dell’intera area in questione, ma è pronto a gettare le basi per la creazione di un “Polo del design”.

La presenza da anni di mobilifici, arredatori di interni, store per complementi d’arredo, concessionarie d’auto, catene italiane di grandi magazzini e banche ha fatto della strada in questione un punto di riferimento per gli amanti dello shopping e dei prodotti di qualità. Ma negli ultimi anni la situazione è precipitata tanto da far balzare via dei Prati Fiscali agli onori della cronaca per i continui episodi di criminalità che ne hanno minato la bellezza e la tranquillità di una volta. Se si digita su Google il nome della via le prime parole che appaiono sono quelle di prostituzione, rapine, baraccopoli e discariche: segni evidenti di come il quartiere sia caduto nel più totale decadimento che ne sta intaccando lo splendore e l’originalità di un tempo.

E così gli imprenditori, stufi di sentire le continue lamentele dei clienti e dei cittadini, hanno deciso di unire le forze per far ritornare la strada ai fasti di un tempo con un progetto mirato e di lunga data. A fine gennaio partirà una task force che ripulirà tutte le aiuole e i giardini presenti al centro della via e poi subito dopo si darà il via a una serie di iniziative culturali e sociali che avranno il compito di riportare i residenti a vivere il proprio territorio non più come dormitorio ma come luogo di aggregazione. Ma non basta.

L’obiettivo principale, infatti, è quello di creare “Prati Fiscali de design” una iniziativa dove far arrivare i migliori architetti del Paese e permettere loro di sviluppare idee e progetti per migliorare la qualità urbana della vita e quella commerciale dei tanti negozi di qualità che insistono sulla via. Per attirare più progettisti e professionisti dell’architettura si sta pensando anche ad un premio che metta a disposizione delle somme in denaro da reinvestire poi nella riqualificazione del quartiere e attrarre sempre più designers.

Si partirà alla fine di questo mese con una prima tranche di 2800 euro che permetterà di bonificare i fazzoletti verdi della strada e poi, una volta costituito il consorzio, si verseranno altre quote per mettere in piedi tutte altre manifestazioni socio-culturali per la zona. In questa ottica di rilancio non può mancare anche un aiuto per le persone in difficoltà.

Gli otto imprenditori, infatti, daranno probabilmente l’affidamento delle pulizie dei giardini e delle aiuole a una cooperativa di ex detenuti per consentire a chi ha sbagliato di saldare il conto con il passato e di rimettersi in gioco per il futuro.

Una scommessa, dunque, che non solo vuole rendere più vivibile e ospitale il quartiere, ma allo stesso tempo si propone di diventare un esempio virtuoso per gli altri municipi di Roma. Alessandro Tittozzi

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